MUSÈE DE L’AVIATION DE ST-VICTORET (Marseille- France) by Egidio Ferrighi

Ottobre 18, 2025

MUSÈE DE L’AVIATION DE ST-VICTORET

In prossimità dell’aeroporto di Marsiglia Marignane (il campo di volo dove trova la fabbrica di Airbus Helicopters), in località Saint-Victoret, si trova un Museo dell’Aviazione del quale siamo venuti a conoscere l’esistenza solo incidentalmente. Trovandoci da quelle parti, abbiamo deciso di fargli una visita, colpiti soprattutto dal fatto che il focus di questa raccolta pareva di essere orientato ad una nicchia dell’attività aviatoria, ovvero l’antincendio. In effetti, arrivando all’area di parcheggio (il museo si trova in realtà in una zona residenziale/commerciale dei sobborghi marsigliesi), il colpo d’occhio conferma le idee che ci erano state indotte, dato che, oltre ad una serie di veicoli antincendio aeroportuali, si trovano esposti anche un Canadair appoggiato su plinti, un Firecat ed un elicottero Alouette III anch’esso sollevato da terra. Si tratta perciò di macchine tutte impiegate in protezione civile ed antincendio. Sono anche mezzi non così frequenti da vedere, anche in un Museo, ma sono mantenuti molto bene e sono fotografabili decentemente. Di fronte all’ingresso dell’edificio sede del Museo vi sono
altri aerei sono sistemati sopra il parcheggio, poggianti anch’essi su plinti.
Entriamo nella hall di ingresso del Museo: questa costituisce anche il negozio di souvenir che non troviamo però particolarmente interessanti…ma questa è una affernmazione assai soggettiva e quindi non ci dilunghiamo, anche perché è sicuramente più sensato passare alla collezione di mezzi volanti.
La raccolta si sviluppa all’interno del fabbricato e in questo ampio androne sono esposti i velivoli ed elicotteri presenti. In realtà dobbiamo subito fare due considerazioni critiche: la prima è che purtroppo, l’idea di visitare un museo per il quale l’attività antincendio costituisca sia il leit motiv della raccolta è disattesa. In realtà, nel Museo sono conservati numerosi aerei ed elicotteri senza che tra questi vi sia prevalenza di quelli antincendio, i quali sono per la maggior parte esposti all’esterno. La seconda critica verte sul disappunto creato dal fatto che, per questioni di spazio, i mezzi sono ammassati uno a fianco all’altro rendendo difficile il poterli fotografare, cosa che è ulteriormente resa problematica dalla presenza di altri “ostacoli” quali ad esempio manichini ed attrezzature varie.
Subito di fronte alla porta di ingresso si trova la parte anteriore della fusoliera di un CL.215, nella quale è possibile entrare sedendosi nell’abitacolo godendo della vista del cockpit completamente allestito. A fianco di questo reperto incomincia la collezione di aeromobili. Essendo in Francia si tratta per la gran parte di realizzazioni francesi, per cui naturalmente non possono mancare Mirage (un F-1) e Magister che sono tra gli aviogetti più famosi costruiti oltralpe. Tra gli aerei di generazioni più recenti si trova esposto un Tucano, già impegnato per scopi addestrativi con l’Armée de l’Air. Interessante la presenza di un aereo monomotore da trasporto poco conosciuto costruito in Francia negli anni 50: il Broussard, velivolo bideriva con ala alta del quale volano in giro ancora alcuni esemplari. La sezione del Museo dedicata all’ala rotante, tuttavia, è quella che comprende il maggior numero di macchine e tra le altre, una vera sorpresa per gli spotter è uno dei prototipi dell’NH.90 che ha volato con i contrassegni sperimentali italiani per la Marina, ovvero l’MMX612. Vicino a questo, che è probabilmente il pezzo più grosso esposto dopo un Super Frelon, via è un Sikorsky HSS-1 che fu impiegato dai Francesi nelle loro guerre coloniali. Il resto degli elicotteri comprende esemplari sia civili che militari, tutti di costruzione Aerospatiale: Alouette II, Ecureuil, Dauphin, Gazelle… Sono
tutte macchine ben tenute ma purtroppo quasi incastrate l’una all’altra e per poterli fotografare occorre un grandangolo che, alla fine, ha come risultato quello di deformare l’aspetto finale fissato dall’immagine. Sono anche presenti alcuni droni, sempre di produzione francese ed una grande sala, al piano superiore, nella quale sono esposte alcune centinaia di modellini di aerei ed elicotteri di tutte le epoche.
Data un’occhiata ai vari cimeli e documenti affissi alle pareti del museo ci si ritrova alla porta che conduce all’uscita del Museo. Probabilmente ci saremmo aspettai qualcosa di meglio, soprattutto in tema di opportunità fotografiche, ma vedere aerei ed elicotteri dal vivo, anche se non volanti è sempre un momento interessante.

 

85 Rallye 100ST St.Victoret/France 03/05/2025 Foto: Egidio Ferrighi

Davanti all’ingresso del Museo si trova a mezz’aria questo Morane Saulnier Rallye M.100ST. Si tratta di un piccolo bi/triposto che le Forze Armate francesi hanno acquistato per addestramento e collegamento.

T2/F-ZBAU Firecat Securitè Civile St.Victoret/France 03/05/2025 Foto: Egidio Ferrighi

La canadese Conair ha rilevato i diritti di produzione del Grumman Tracker commercializzando una versione dell’S-2 dedicata al servizio antincendio, essenzialmente attrezzandolo con un serbatoio da cui lasciar cadere liquido estinguente. L’aereo nato per questo nuovo utilizzo è il Firecat che è stato utilizzato massicciamente anche in Francia terminando la sua carriera operativa solo nel 2020.

46/F-ZBBV CL.215 Securitè Civile St-Victoret/France 03/05/2025 Foto: Egidio Ferrighi

Anche i Canadair hanno avuto impiego in Francia sia nella versione con motori radiali che a turbina. Quello sistemato sui plinti a St.Victoret è con motori alternativi, quindi un CL.215. Malgrado si trovi all’aperto le condizioni di questo aereo (ma anche egli altri all’esterno sono ottime).

Unimog-Pompeurs St.Victoret/France 03/05/2025 Egidio Ferrighi

Uno dei mezzi terrestri dei Pompieri/Zappatori che costituiscono una piccola raccolta sistemata all’esterno del Museo, lungo una strada. Il mezzo ritratto proviene dalle file dei Pompieri addetti al servizio portuale.

119_NL MS.760 St.Victoret/France 03/05/2025 Foto: Egidio Ferrighi

La Morane Saulnier ha prodotto piccoli aerei a reazione per addestramento e collegamento come questo MS.760 Paris al museo esibito con i colori dell’Armée de L’air. Nel settore civile questi aeromobili, con una certa forzatura, erano considerati velivoli per “aviazione d’affari”.

40/44-CI MH1521 St-Victoret 03/05/2025 Foto: Egidio Ferrighi

Il Max Holste MH.1521 Broussard era un aereo da collegamento, osservazione e ricognizione, nato su specifica dell’ALAT (aviazione dell’esercito). L’esemplare esposto, e’appartenuto al ETE 00.044 “Mistral”, un reparto di collegamento e addestramento dell’Armée de l’Air di stanza ad Aix-les-Milles. Venne ampiamente sfruttato dalle Forze Armate francesi e, gli esemplari civili di questo monomotore hanno avuto un lungo impiego soprattutto nel lancio paracadutisti.

St.Victoret/France 03/05/2025 Foto: Egidio Ferrighi

La Sécurité Civile è l’omologo ente della Protezione Civile italiana, ma è stata costituita assai primi dell’organizzazione italiana, inizialmente nel 1951, come Service National de Protection Civile. Ha operato numerosi modelli di aerei ed elicotteri. Tra questi ultimi parecchi Alouette III come quello esibito al Museo che da pochi anni sono stati sostituiti dagli EC-145.

4469/312-JN Tucano St-Victoret/France 03/05/2025 Foto: Egidio Ferrighi

 Velivoli della categoria del Tucano visibile nella foto hanno riempito le line e di volo dei reparti addestrativi di molte forze aeree garantendo anche la possibilità di operare come aerei da attacco leggero. Nelle fila dell’Armée de l’Air però, l’EMB321F tuttavia è durato appena una quindicina di anni dopodiché alcuni dei velivoli dismessi, come in questo caso sono stati girati ai Musei.

St.Victoret/France 03/05/2025 Foto: Egidio Ferrighi

UAV Cassidian utilizzati dalle forze armate francesi sono affiancati ad un Alouette III che si vede sullo sfondo, Si tratta di un piccolo Tanan 300 in primo piano ed un Orka (realizzato per l’Esercito) subito dietro.

1601 SDT SA.318 St.Victoret/France 03/05/2025 Foto: Egidio Ferrighi

L’Alouette II SDT nella foto ha servito nell’ALAT ovvero la componente aerea dell’Armée de Terre, ovvero l’Esercito Francese. Apparentemente uguale al Lama se ne distingue per i pattini bassi e per l’elica anticoppia a due pale. L’Alouette III alla destra del Sa.218 è un’altra macchina utilizzata negli scorsi decenni dall’esercito francese.

St.Victoret/France 03/05/2025 Foto: Egidio Ferrighi

Il problema insormontabile, per lo meno attualmente del Museo dell’Aviazione di Saint Victoret è lo spazio che, per forza di cose, consente l’esposizione degli elicotteri ed anche dei mezzi ad ala fissa con le modalità visibili nell’immagine, ovvero completamente attaccati l’uno all’altro. Nella foto si osservano in ordine da destra: un EC-155, un AS.350B3, un Sa.316 ed un Sa.315 Lama.

St.Victoret/France 03/05/2025 Foto: Egidio Ferrighi

Di fronte agli elicotteri leggeri francesi son esposti un Seabat, uno dei prototipi di NH.90, un As.332 ed il grande Super Frelon. Sfortunatamente in nessun modo è possibile prendere una foto decente di queste macchine.

St.Victoret/France 03/05/2025 Foto: Egidio Ferrighi

il minuscolo Sud SO.1221 Djinn fu anche utilizzato dall’ALAT per attività di osservazione e collegamento, in circa 180 esemplari durante gli ani 50 del secolo scorso. La caratteristica più interessante era l’assenza del rotore anticoppia.

226/33-FV Mirage F1 St.Victoret/France 03/05/2025 Foto: Egidio Ferrighi

Il Mirage F.1C-200 226/33-FV  è stato donato al Museo nel 2019, Dal Mirage III (di cui un esemplare si trova al Museo) al Mirage 2000 questa famiglia di aerei con ala a delta francesi costituisce una produzione di aerei bellissimi e operativamente validi.

 

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