GRIFONE 2025 – di Alessandro Cini ed Egidio Ferrighi

Giugno 29, 2025

 

CAIOLO (SO)  09-13 giugno 2025

Grifone 2025. La maggiore esercitazione del comparto SAR ha avuto luogo anche quest’anno nelle giornate comprese tra il 9 al 13 giugno. Come base per questa edizione è stata scelta l’aviosuperficie di Caiolo (SO), in Valtellina. L’esercitazione si propone annualmente per essere l’occasione di operare attività di ricerca e soccorso alle quali concorrono operatori di vari enti, militari e non. La partecipazione di enti aeronautici, in tale contesto, svolge un ruolo primario e puntualmente, con la partecipazione ogni anno di numerosi organismi componenti il comparto sicurezza, non solo italiani. 

Questi i mezzi che erano presenti sul campo di Caiolo:

  • P.68OBS PS-B14 2° R.V. Polizia di Malpensa
  • HH-139B MM82023 15-70 85° Centro/15° Stormo di Pratica di Mare
  • UH-169C MM82139 CC-20 3° Nucleo Elic. CC di Bolzano
  • MH-169A MM81962 501 Sez. Aerea Varese di Venegono Inferiore
  • TH-500B MM81301 72-38 72° Stormo di Frosinone
  • AS.332C1 802-16 802° Escuadron Ejercito de l’Aire di Malaga
  • AS.332M1 T-324 Schweizer Luftwaffe di Alpnach
  • MH-90 MM81625 3-53 5° Grupelicot di Luni

La presenza di mezzi prevedeva originariamente l’intervento anche di un AW139 della Polizia e di un ATR72 della Guardia di Finanza che purtroppo non hanno potuto partecipare all’esercitazione. Diversamente da altre edizioni si è registrata anche l’assenza dell’Aviazione dell’Esercito e dei Vigili del Fuoco, mentre la Guardia Costiera ha inviato degli osservatori. Tra gli enti di soccorso civile partecipanti alle varie fasi dell’evento, vi sono state la Croce Rossa Italiana (con Delegazioni locali) ed il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS), oltre alla Protezione Civile locale. Come sempre, in queste esercitazioni, qualora siano presenti mezzi aerei della GdiF partecipa all’esercitazione anche personale dei reparti del Soccorso Alpino del Corpo.

L’esercitazione ha aperto i battenti con l’arrivo il giorno 9 dei partecipanti che già hanno trovato pronto il campo con una serie di allestimenti in tenda in grado di ospitare personale e cose per tutta la durata della Grifone.

Il tempo atmosferico, soprattutto nelle prime due giornate non è stato esattamente quello che la stagione avrebbe dovuto prevedere: al di là della temperatura particolarmente alta, sulla valle persisteva un’elevata umidità che si risolveva in quota, soprattutto nelle aree di sbarco previste per le squadre si soccorso e ricerca, in una visibilità assai ridotta dovuta alla condensazione per via della temperatura più bassa dell’aria. Fortunatamente la terza giornata si è presentata con visibilità notevolmente migliore consentendo di condurre senza problemi tutte le operazioni previste. Il coordinamento dell’attività volativa è stato possibile grazie alla presenza di un “biga” rappresentata da un pullmino fornito dall’RCC che, debitamente allestito e parcheggiato sul campo, forniva assistenza agli elicotteri impegnati nelle missioni.

Le giornate clou dell’esercitazione sono state il secondo e terzo giorno dell’evento, durante i quali sono state condotte le operazioni di ricerca e soccorso. Al di là della presenza dell’Observer, che era destinato a fungere da ponte radio tra i mezzi aerei ed il comando delle operazioni a terra, gli elicotteri sono stati tutti impiegati per il trasporto di squadre di soccorritori soprattutto alle quote piuttosto alte di alcuni dei rilievi che circondano la valle. Sui mezzi ad ala rotante prendeva posto, come già detto, personale dei vari enti di Soccorso ed anche i cani che in molti casi sono componenti insostituibili delle squadre di volontari. Dopo l’imbarco, l’elicottero decollava per recarsi nell’area in cui risultava dispersa una persona e sbarcare qui la squadra di soccorritori che iniziava le ricerche dello scomparso, per poi rientrare alla base con altri mezzi.

Il piccolo elicottero TH-500B, con una capacità di quattro passeggeri, nell’architettura delle attività aveva il compito di fungere da elemento utilizzato per l’osservazione e il supporto delle attività a terra. Quest’ultimo è stato usato anche per effettuare riprese delle attività operative a favore della stampa.

Le attività aeree sono state portate avanti sin dalla tarda mattinata del secondo giorno concludendosi nel tardo pomeriggio. Per il terzo giorno, i voli sono sostanzialmente iniziati a partire dalle 14 per concludersi verso le 23, evidentemente facendo ricorso anche a missioni notturne. Il quarto giorno, nelle intenzioni dell’organizzazione avrebbe dovuto servire al recupero di eventuali attività sospese causa maltempo, mentre l’ultima giornata era dedicata al cosiddetto Media Day, per la stampa. 

Tra i numeri rilevanti dell’esercitazione citiamo: oltre 80 sortite; circa 48 ore di missioni di volo e circa 500 persone coinvolte (una ottantina del solo CNSAS lombardo).

Questa la cronaca degli eventi che hanno interessato l’edizione della Grifone 2025, in attesa della prossima e, prima ancora, della Sater 2026.

Si ringrazia il M.llo Tulliani , PAO dell’esercitazione, per la sempre cordiale accoglienza e collaborazione.

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